680 km e vi siamo quasi passati vicini..
Fugzu ha lavorato fino a venerdì alle 11..e a Pistoia la notte aveva piovuto come Dio comanda..
partiti con le due moto in direzione Nepi, dovevamo anche passare da un cliente di Fug..ma il mio scopo ..di fuga e finalmente.. dopo 6 mesi..moto!
traffico impossibile fino a Firenze Certosa.. poi, nonostante il brutto tempo.. strada deserta e un’armonia di asfalto e curve..
non ho capito come ma invece di timore, per l’intervallo così lungo di non guida, mi sono sentita in armonia con la mia Lilliput
Firenze, Siena e poi la Cassia..nessuno e i colori umidi mi facevano immaginare Francia o Irlanda .. non primavera nelle colline della Valle d’Orcia…poi borghi di mattoni e di tufo.. sosta dal cliente e … arriviamo alla nuova casetta di Bombolino e Trombetta…dopo i primi 300 km e non una goccia d’acqua.
dello spirito net e di come si sta bene con i Net.. bhe, molti di voi sanno..il giorno dopo mega programma con soprese.. arrivano anche Paperoga e zav ci dirigiamo verso il bosco secolare sul Cimino.. incima c’è ancora la neve.. le 5 moto si inseguono dondolando tra le curve e i rami spogli del boscosecolare..magico..sosta caffè e… la moto di Bombolino.. non riparte.. …varie ed eventuali.. ma il piacere è stare insieme..e quello che ha patito di più è stato Diego… io avevo già raggiunto il mio scopo.. allontanarmi da casa con fug e girare in moto..
ci consoliamo con mega pappata a casa di Bombolino e Trombetta.. e quando stiamo per sventratre il tdm.. si scopre che era una semplice vite alletata alla batteria.. si riparte per vistare la chiesa di S. Elia..un macellaio e un supermercato per la cena serale ..con anche Gunny e Nessy
mattina di Pasqua…piovosa e calma.. partiamo che sta asciugando verso mezzogiorno..ma rassegnati all’acqua.. che dopo le nebbie del Lago di Vico di prende e ci accompagna..a secchiate, fino a 8 km da Pistoia… raggiungiamo il massimo sulle colline della val d’orcia con vento, acqua a secchiate, asfalto rotto e.. camper in colonna!
ma io e Lilliput siamo ancora in sincrono..le soste sono brevi…a Firenze facciamo qualche guado anche profondo…allo svincolo dell’autostrada un’auto provoca una onda d’acqua che letterlamente ci inghiotte, passandoci sopra la testa… ma andiamo…ci sentiamo quasi dei cavalieri, dallo spirito impavido.. ancora oggi non so come abbiamo fatto a tornare a casa, quasi a cuor leggero …magicamente a pochi km da casa l’asfalto si asciuga… e prendiamo ad andare a una velocità più sostenuta, continuiamo a cantere.. entrambe.