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- Questo topic ha 14 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 19 anni, 2 mesi fa da
Peko.
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AutorePost
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22 Novembre 2005 alle 11:17 #45186
gordon
PartecipanteDa qualche giorno vedo che con il freddo del mattino le frecce ci mettono un po’ per azionarsi. Da quando aziono il comando posso contare fino a quattro o cinque secondi prima che si accendano. Dopo una ventina di minuti (e un
po’ di smanettamento sul comando) i tempi scendono quasi alla normalita’. Se poi provo a mezzogiorno con la moto al sole, le frecce funzionano regolarmente. Vi risulta? E che faccio, metto una sciarpetta di lana al blocchetto? 😉 -
22 Novembre 2005 alle 11:33 #70492
Bierhoff
Partecipantela sciarpetta credo che sia la cosa ideale
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22 Novembre 2005 alle 13:38 #70509
Fugzu
MembroForse ci sono i contatti un po’ ossidati, prima della sciarpetta prova con uno spry per contatti, di quelli che si usano per pulire le componenti dei computer.
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22 Novembre 2005 alle 13:39 #70510
BLADERUNNER
PartecipanteMa non ti preoccupare tanto le frecce non le usano più nemmeno gli INDIANI!!!!
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22 Novembre 2005 alle 21:04 #70563
sicanos
Membroil blocchetto non centra nulla, l’intermittenza e’ realizzata con un interruttore bimetallico che chiude e apre i contatti quando il calore provocato dal passaggio della corrente fa deformare una delle lamine metalliche dell’interruttore stesso che si stacca dall’altro contatto. Raffreddandosi avviene invece l’opposto e cioe’ che si ripristina il contatto. Questo avviene di seguito provocando l’intermittenza. Ora nel tuo caso probabilmente l’elemento intermittente, la mattina, e’ cosi’ freddo (io temo perche’ abbia avuto infiltrazioni di umidita’) che nonostante il passaggio di corrente dovuto all’azionamento della freccia (blocchetto) non si scaldi prima di un certo tempo di funzionamento. Soluzione,: la mattina appena accendi la moto, metti subito una freccia (non ha importanza quale) e lasciala accesa per piu tempo possibile (magari mentre scaldi il motore ) vedrai che dopo qualche minuto dovrebbe andare a regime.
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23 Novembre 2005 alle 21:19 #70646
Peko
MembroSicanos ha ragione, se l’intermittenza è fatta con contatti bimetallici il freddo fa variare la temporizzazione. Se invece la costante di tempo è data da un condensatore elettrolitico, potrebbe esserci una variazione di capacità o di polarizzazione con la temperatura che allunga il periodo di intermittenza… ma in tal caso dovrebbe continuare a lampeggiare più lentamente per molto, che per far scaldare un elettrolitico ce ne vuole! a me sto condensatore si era rotto, e la freccia rimaneva sempre accesa… ho aperto il pezzo dell’intermittenza e con 1 euro (invece delle decine del ricambio honda, PPRRRAAAAA) lo ho sostituito… i ricambisti mi odiano
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24 Novembre 2005 alle 12:36 #70681
bibendum
MembroSecondo me dovresti mettere la sciarpetta al rele’
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24 Novembre 2005 alle 19:19 #70721
sicanos
MembroGiusto PEKO, se ben ricordo la costante e’ 5 x RC( resistenza per capacita’) ma ricordati che anche il valore della resistenza varia al variare della temperatura ed in teoria diminuisce all’abbassarsi della stessa per cui la resistenza diminuendo abbassa la costante di caricamento e, sempre in teoria, l’intermittenza dovrebbe avere frequenza maggiore. Il condensatore (sicuramente elettrolitico) non dovrebbe variare la sua capacita’ con la temperatura e se cio’ accade e’ probabilmente dovuto ad una sua “rottura”. Comunque, per ritornare al “cazzeggio”, forse una sciarpettina di lana al rele’ risolve…
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24 Novembre 2005 alle 21:39 #70731
Niki
PartecipanteSicanos… smetterò di leggerti se continui cosi.
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24 Novembre 2005 alle 21:46 #70733
sicanos
MembroLo so a volte mi faccio prendere la mano…deformazione professionale
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25 Novembre 2005 alle 9:18 #70752
zivas
PartecipanteNiki non è roba per te, rinuncia da subito!
)
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25 Novembre 2005 alle 10:49 #70755
gordon
PartecipanteSicanos, ammutolisco e ringrazio
In effetti la teoria dello sporco sui contatti non spiegava l’influsso della temperatura. Ciao -
25 Novembre 2005 alle 11:53 #70770
Peko
Membrosicanos, giusto per rompere un po le p@lle a Niki
… a quanto ne so gli elettrolitici hanno variazioni di capacità maggiori dei resistori. Un resistore a carbone ha un coefficiente termico di circa 300 parti per milione per grado (ppm/°C), quindi se la temperatura varia di 50 gradi esso varia dello 1.5% il proprio valore… i condensatori fanno di peggio! Comunque, la costante di tempo vale RC, e in questo tempo si raggiunge il 63% del valore finale della tensione, in 3 volte RC si arriva al 95% e in 4.7 volte RC sei al 99%… e per cazzeggiare ti assicuro che Niki ora ha già chiuso la pagina ed aperto un altro post. Un saluto, e non deformiamoci troppo!
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25 Novembre 2005 alle 13:43 #70777
sicanos
MembroE’ meglio disinnescare ‘sta bomba Peko perche’ siccome mi stuzzica (se un giorno ci vediamo ti dirò che cosa ho fatto per 15 anni per l’esercito, facendo il tecnico di “certi” giocattoli…) potremmo piu che altro divertirci noi due ma annoiare gli altri, per cui, Gordon senti a me’, comprati st’intermittenza e non se ne parla piu’.
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26 Novembre 2005 alle 9:19 #70827
Peko
MembroCerto Sicanos, tagliamola qua! Magari un gg ne parleremo di persona, senza fracassare troppo gli altri presenti
e per una mezz’ora al massimo! che certi argomenti tecnici rischiano di allontanare dal gruppo, quasi fossero antisociali… ma nella tecnica può esservi una grande bellezza ed eleganza! Gordon… caccia i soldi e compra una intermittenza nuova! oppure prova a dare un goccio di caffè ben caldo alla vecchia, chissà che si ripigli… buon weekend
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