FrontPage Forums Report degli incontri e viaggi giretto & tacchettone Re: giretto & tacchettone

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Fugzu
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Scusate il ritardo! Eccomi qui a raccontarvi di due giorni speciali e di Amici veri, di fango e asfalto, con cui Luvi ed io abbiamo condiviso un bellissimo fine settimana.

Cosa dire di non scritto? C’è tanto, come gli occhi di Biros che sfavillavano all’idea di ciò che avremo percorso ed un pensiero fisso: “la salita all’inferno”. Come il grande Winnone, la felicità in persona solo al pensiero di stare assieme a condividere un sentimento semplice quanto puro: l’amicizia.

Come gli occhi di Scal quando siamo spuntati, il primo giorno, sull’asfalto di una provinciale: “ho le pile scariche” ma è bastata una barretta di cioccolata per rimetterlo in carburazione. O forse è stato l’episodio della forestale, quando dopo pochi minuti di sosta siamo stati affiancati da una bianca camionetta con due verdi signori a bordo. “E qui non si può e di la neanche, figuriamoci di sopra, di sotto neppure a parlarne”, non sapendo cosa fare ho spalancato gli occhi come in un cartone giapponese, e assumendo un’espressione da bravo bambino ho detto “Guardi, non si preoccupi, siamo tutti quarantenni….”. Per fortuna erano brave persone e se ne sono andati chiudendo gli occhi.

Cosa dire di Harneck? Un idolo silenzioso che trovi solo negli incroci, uno scoiattolo tecnologico che corre, salta, s’arrampica, fa cucù e sparisce con un enigmatico sorriso sul volto. Un grande, un maestro un Guru sempre pronto a spronarci, mai tirchio nei consigli e sempre pronto a spuntare dal nulla, scendere di moto e ad aiutarti se sei in difficoltà. Poi c’è Giampa, il folletto dei boschi; ricorda certe macchine a molla che le carichi, stanno ferme un millesimo di secondo e poi spariscono nel nulla a folle velocità. Quanta polvere ho mangiato sollevata da lui!

Macello, sempre pronto a dire che lui non sa, che va piano perchè inesperto, poi te lo ritrovi fresco e riposato in cima ad una pietraia che metterebbe in crisi un trial, anche lui con una strana espressione luccicante negli occhi. Infine Cesare, ultimo ma non meno importante, uno che zitto zitto, quatto quatto fa cose impossibili con la Beta. Niente da dire, eravamo un bel gruppo.

Il bilancio di questo incontro, al di là degli acciacchi, è che ancora una volta l’Amicizia domina su tutto. Biros ha ragione, è tempo di cambiare moto, la Beta è favolosa, una moto che mi ha regalato emozioni bellissime ma che inizia a starmi stretta. Il pensiero è arancione, chissà…. :-)

PS Winno voglio le foto!!!!