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Da qualche parte del Grand Erg Orientale a Sud est di Douz
Improvvisamente nel mezzo della fatica, quell’attimo di respiro quell’illusione di ristoro che si ha una volta raggiuta la sommità dell’ennesima duna lo sguardo che corre a cercare il prossimo impegno si sofferma: incredulo. Nel mezzo di quel nulla pieno di tutto l’immaginario possibile, qualcosa esplode con le scale del verde e del sole: il lago! Lac Erreched o Ain Oudett: allora esiste! Insomma che esistesse lo sapevo, ma ca@@o ci sono arrivato! Ci siamo arrivati! Si perché per quanto siamo in 4 alla fine ci si deve arrivare con le proprie forze, e io non ne ero proprio sicuro … anzi!
Luglio 2009 – Marche
Sono fermo, sfinito, davanti a me un sentiero leggermente in salita, un po di erba bagnata, semplicissimo: sbagliato! Sono li gli occhiali appannati, senza forze, la moto mi sembra un inutile ed ingombrante pezzo di ferro che non vuole andare dritto fermo, vuoto! Una voce vicino a me è Lorenzo: “Ed, ma cosa cè? Che succede? Vieni su che non ci sono problemi! Invece i problemi c’erano, quello strano miscuglio di passine, forza di volontà, divertiemento e complicità che ci fanno fare le cose che ci stimolano ad andare avanti per riuscire!
In cima all’ultimo cordone di dune prima del Lac Erreched
Davanti a me un ragazzino di 50 anni si fionda giù per le dune verso quella striscia di verde che spicca nel pianoro sottostante a poco meno di un Km, io sono fermo, giro la testa di fianco, c’è Lorenzo, anche lui come me si è fermato, forse perché noi avevamo già sperimentato il sapore della rinuncia, la consapevolezza che non potevamo farcela: tra noi è quel lago speruto c’era un irrisolto che ci veniva dietro da Novembre 2005. Scendiamo dalle moto (che belle le nostre motine) guardiamo il lago e ci scambiamo pacche e sorrisi, più delle parole sono gli occhi che si riempiono di tutte le immagini negate e delle senzazioni reciproche! Qualche foto , poi la voglia, tanta, di condividere questo momento con Antonio e Paolo. Anche non giù per le dune, con la calma di chi non deve correrer, perché ha compiuto quello che ci si poteva aspettare pre questo giorno, e nellos tesso tempo molti dei motivi che ci hanno protato fin li.
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Douz 2 Novembre
Si parte, alla fine siamo a Douz pronti ad andare da Mohammed per gli ultimi dettagli, c’è un misto di anzia di programmare tutto e tanta consapevolezza che non sarà facile, a complicare le cose appena entrati nel suo uffico Mohammed ci dice che non può venire con noi, ha il camion rotto proprio a Ain Oudett e deve organizzare la sua riparazione, da un cassetto tira Fuori Amor, un giovanotto esile di una 40ina d’anni tutto vestito di beige e di poche parole! Mohammed dice: non vi proeoccupate, garantisco io è bravo! Cavolo è bravo davvero e avrà gran parte nella riuscita dell’impresa (inutile sorridere, voi chiamatelo viaggio se volete, ma per me è stata proprio un’impresa, difficile e suadente solo come le imprese sanno essere).
Douz 3 Novembre si parte!
Pista pianeggiante, a volte piena di sabbia e un po contorta, ci fermiamo ad un piccolo lago fatto da un pozzo che chiamano Ain Chott, facciamo sosta in un posto dove le “Rose de sable” affioranao e ci fermiamo a raccoglierle. Pranzo e si riparte.. Il primo campo nel deserto ha un sapore particolare, gli occhi sono allegri a dispetto deli muscoli indolensiti, 4 bambinoni che assaporano con gusto sapori inconsueti guardano il cielo e dicono un sacco di stupidaggini, di fantastiche stupidaggini che ci inseguono fin dentro le tende. E’ particolarmente freddo e questo sarà il tema dominante delle notti Sahariane: avessi saputo mi sarei protato meno cose per il caldo e più tute pesanti! Douz-El Mehed 97 Km
Douz 4 Novembre.
Dobbiamo tornare indietro e atraverso un percorso annunciato come impegnativo a causa del Fesch fesch arrivare a Dejebil, ma Paolo cade sulla spalla dx e il braccio non vuole più saperne di muoversi verso l’alto , stringe i denti e va avanti, non sappiamo cosa fare, allora decidiamo di non tentare quel giorno di raggiungere Dejebil, ma di rientrare a Douz e rimandare a domani ogni decisione. La sera l’alternativa per Paolo sembrava essere venire e rischiare di rimanere in mezzo al nulla con una spalla inutilizzabile o restare in Albergo per tutto il tempo: terribile! Mohamed ci vine in soccorso. Trova un Pic up che Amor (la nostra guida) condurr
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Douz 5 Novembre.
Dobbiamo recuperare, quindi si decide di andare verso il Cafè la port du desert tutti e 4 in moto, però Paolo non ce la fa, il braccio non ne vuol sapere, quindi si lascia la sua moto al Cafè e lui sale sul pic up, non siamo in moto e non lo invidiamo …. Non ancora!
Mi sento un po ringalluzzito, le altre volte al Cafè ero già sfinito, morto! Sta a vedere che quel mese e mezzo di bicicletta e palestra tutte le sere hanno fatto bene! Sperem!
Ci si fionda sulla pista, all’inizio dritta e dura, Macello sembra un tutt’uno con la sua motina, lui si scernisce dicendo che ha dei dubbi, ma noi già prima di arrivare sulla sabbia siamo tutti certi che non sarà di certo lui ad avere problemi, in effetti quello più a rischio sono io, ma confido in quel poco che ho potuto fare come preparazione: la disavventura delle marche mi è servita da lezione e mi ha dato la convinzione di allenarmi per evitare per quanto è possibile quel tipo di probelema, ma ildeserto può essere molto peggio di quanto si possa pensare. Verso tembaine su pista dura, fino ad ora di pranzo, poi comincia la sabbia e la prima vera fatica.
Douz – qualcosa dopo Tembaine 119 Km. Un fatto particolare appena superate le prime 2 vere dunone, ci fermiamo a pranzo. Arrivano 5 olandesi che in un concitato inglese ci chiedono se avevamo dello stucco metallico bicomponente, alla nostra risposta affermativa uno ci dice subito: lo compriamo! E certo siamo al supermercato! Gli passimao il bicomponente, uno di loro ha spaccato il coperchio del carter. Piano piano ci rendiamo conto di quanto si possa essere sprovveduti. Erano a +o – 60 Km da qualsiasi posto semicivile, senza modo di riparare la moto e senza acqua! Li abbiamo dissetati e dato litri di acqua per i camelback oltre ad un mezzo litro di olio (che non credo sia stato sufficiente, ma saranno pure affari loro).
Da li non è stato più uno scherzo cordoni di sabbia formati da centinaia e centinaia di dunette in salita ci hanno costretto a stringere i denti e a volerci arrivare a tutti i costi.
Douz- da qualche parte dopo Tembaine – 119 km
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Quote:coccodrillo –
Letto tutto, ma non l’ho mica capita la faccenda del lago del primo post!
Cocco, prendila così tutta quella sabbia qualche danno deve pur averlo fatto!
E una estrapolazione temporale che parte dal momento del raggiungimento della meta ad un antefatto di Lugio per tornare al racconto, questa volta con ordine temporale corretto! La fine prima dell’inizio: si sa subito chi è l’assassino! Eppoi sono anziano, dislessico e con poco tempo! -
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Ecco, ha forza di non scrivere ho inviato il nulla….
Ed, amil el hedi, bravo, sei riuscito a pennellare momenti ed emozioni di un’avventura che ogni volta si rinnova e mai è simile alle precedenti.Mancano delle foto ad aiutare la fantasia di chi vorrebbe condividere con noi questi luoghi ma in fondo è sufficiente chiudere gli occhi ed aprire il cuore per correre felici verso l’oasi a cui aspiriamo.Biros -
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” Da qualche parte del Grand Erg Orientale a Sud est di Douz
Improvvisamente nel mezzo della fatica, quell’attimo di respiro quell’illusione di ristoro che si ha una volta raggiuta la sommità dell’ennesima duna lo sguardo che corre a cercare il prossimo impegno si sofferma: incredulo. Nel mezzo di quel nulla pieno di tutto l’immaginario possibile, qualcosa esplode con le scale del verde e del sole: il lago! Lac Erreched o Ain Oudett: allora esiste! Insomma che esistesse lo sapevo, ma ca@@o ci sono arrivato! Ci siamo arrivati! Si perché per quanto siamo in 4 alla fine ci si deve arrivare con le proprie forze, e io non ne ero proprio sicuro … anzi! “
la forza di volontà e la concentrazione, fino ad allora al 100%, a quella vista hanno ceduto il posto alla pazzia della fanciullezza….. -
Quote:Theo – Letto tutto d’un fiato!!!AAaaaaa….. Perchè ho perso tutti questi treni!! Con un gruppo cosi poi!!!
Imperdonabile!Caro Theo, tu potevi essere proprio uno giusto in mezzo a tutti questi vecchietti, Macello si sarebbe sentito meno solo
come giovanotto imberbe! Ora deve nascere una nuova generazione di Sabbiosi e Macello sarà il suo profeta! -
Quote:scalCaro Theo, tu potevi essere proprio uno giusto in mezzo a tutti questi vecchietti, Macello si sarebbe sentito meno solo come giovanotto imberbe! Ora deve nascere una nuova generazione di Sabbiosi e Macello sarà il suo profeta! Bhè, vedete di mantenervi in forma perchè avete il compito di accompagnarmi prima o poi!!!
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Quote:Theo –Bhè, vedete di mantenervi in forma perchè avete il compito di accompagnarmi prima o poi!!!
………… alcune , e ribadisco “SOLO ALCUNE” delle senzazioni che ho provato le avevo vissute prima solo ad alte quote…… il SAHARA….. il nulla Arabo…… ti aspetta.
e spero di esserti al fianco quando lacrimerai ammirato scrutando la via lattea sorseggiando un corroborante the rosso !!!! -
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Quote:bierhoff – ma paolo in tutto questo? l’avete abbandonato lì?
PAOLOOOOOOOOO … come stai?meno male che c’è ancora qualcuno che si preoccupa per me !!!!
MARCO TI VOGLIO BENE A parte gli scherzi prendere due settimane piene di ferie in questo periodo è sempre un dramma che si paga con gli interessi al ritorno.
Il braccio (lentamente) migliora; ieri mattina sono finalmente riuscito a farmi fare un’ecografia da uno specialista. Il responso è stato: parziale distacco del deltoiode e copioso versamento sul bicipite. Spero di riuscire presto a riacquistare la completa mobilità (al momento ancora ridotta) e che il dolore latente possa scomparire presto.
Se riesco posto qualche foto durante il week-end.
P.S. SCAL sei il solito POETA !!! Bravo!
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In effetti occorre dare corpo alle immagini trasmesse dal racconto di Ed…aspettiamo le foto!!
Paolo, mi dispiace per l’accaduto…però almeno non hai rinunciato completamente all’impresa, anche se di certo in moto ti saresti divertito di più!!
Complimenti ragazzi (perchè questo siete, altro che vecchietti!!
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Quote:Theo –Quote:macellocastello -vi debbo aspettare x molto ???? cominciate a comprare le motine giuste….. quelle dune coi vostri mostri sono inavvicinabile !!!!Eh… Ne ho appena vendita una di motina… E prenderne un altra solo per andare li non è il caso…Bisognerà recuperarla in altro modo.AAA affittasi KTM 400 attrezzata desert, si garantisce una certa esperienza del grand Erg Orientale.
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bello bello bello!!!!!!Ragazzi……e non esagero(con ragazzi intendo) COMPLIMENTI
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