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Avevo giurato che non sarei mai più tornato in Sardegna in moto, ma questo week end l’ho fatto…
Un mio carissimo amico da essere mio collega è diventato “Direttore Amministrativo di un Centro Benessere” in un Hotel extralusso in Costa Smeralda. Mi ha invitato e come avrei potuto fare a rinunciare. Sono partito venerdì dopo il lavoro, ho fatto sabato e domenica per le strade del nord Sardegna e per le spiagge in compagnia di Giuly, della mia nuova fantastica moto e del mio amico e la sua ragazza su un V-Strom 1000.
Diciamo che ho vinto un bel tabù… all’inizio non è stato facile, ho avuto incubi, ho avuto pensieri brutti e il ricordo del passato era sempre presente nella mia mente… Quando però sono sbarcato dal traghetto e ho rivisto quelle strade, quelle spiagge in più tutto molto più verde dell’estate, le mie paure si sono dissolte nell’aria immerse nei profumi di quella terra che non riesco a non amare… Ho vinto le mie paure e sono riuscito anche a scendere dalla moto e dormirci distante (solo dopo averla incatenata ovviamente).
Così… avevo condiviso con tutti voi quella disavventura nel 2003 e ho voluto condividere con voi anche questa mia vittoria personale. Inutile dire che un ruolo fondamentale l’ha avuto Giuly in tutto questo contesto che ha contribuito a placare le mie paure e le mie paranoie… e vi posso garantire che ha avuto il suo buon da fare… In totale ho percorso 700km e sono stato davvero molto bene.PS: Appena sceso dal traghetto mi sono fermato a fare colazione nel primo bar che ho incontrato e ho avuto un piacevole incontro con un “famoso” netraiders.. uno di quegli incontri che ti fa gridare:”Accidenti quanto è piccolo il mondo”… Ebbene sì, nella stessa nave in cui viaggiavamo io e Giuly c’era anche EMI “vasca da bagno” munito. Immaginatevi la mia faccia quando l’ho visto arrivare nel bar a fare colazione.
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Le paure sono fatte per essere vinte e i blocchi superati… mi piacerebbe tanto andare in Sardegna in questa stagione (ci sono stato solo una volta in agosto con 3 amici in una vecchissima Polo giardinetta senza aria condizionata e il mangiacassette che non faceva uscire da alcuni mesi la cassetta dei Lunapop… nostra unica possibile colonna sonora… quanti ricordi… l’unica vacanza estiva da single con 3 amici scapoloni impenitenti…) ma almeno per ora non è possibile… Bravi… e bravo l’amico che vi ha invitato…
Ma vale la regola che l’amico di un mio amico è anche un amico mio?
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…”Inutile dire che un ruolo fondamentale l’ha avuto Giuly in tutto questo contesto che ha contribuito a placare le mie paure e le mie paranoie”…
L’hai fatta dormire sulla moto?
Massi sei un mito e sono strafelice per te.
Giacomo se tu sei amico mio allora l’amico di massi che potrebbe anche essere tuo amico in quanto amico di massi è anche amico mio? Mi sa che il prox we me ne vado in sardegna
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scommetto che un occhio era rivolto alla strada e l’altro nel tentativo di rivedere la tua vecchia TA…la prossima volta che la lasci sola legaci uno spago e legatelo ad una caviglia così te ne accorgi se la motina decide di andarsene. Ciao
Bierhoff: il mio amico è forse un po’ più amico tuo che amico di Jack (senza nulla togliere) dato che ci hai anche cenato insieme, non l’hai riconosciuto dalle foto?
Calyca: Mi chiedi forse un po’ troppo… no, non credo almeno per adesso di riuscire a tornare nel Sud della Sardegna, non vivrei la vacanza come dovrebbe essere vissuta, non si può essere schiavi della moto, di dove la si parcheggia o di a che cosa la si lega, nonostante antifurti elettronici e polizze di assicurazione contro il furto.
Faccio un passo alla volta.A proposito di foto:
Grande massi! Sono contenta che tu sia riuscito a fare questo passo…prima o poi le paure vanno affrontate, perchè volente o nolente per quanto ci giri al largo te le ritroverai di nuovo prima o poi. C’è sempre il momento giusto per affrontarle ed era arrivato il tuo. E poi per quanto le nostre paure le dobbiamo affrontare da soli sono contenta che tu abbia avuto qualcuno accanto…vuol dire molto…soprattutto quando ci sono le persone giuste! :o)
Io due anni fà con voi passai per il punto esatto dove ci fù l’incidente che mi ha rovinato la gamba per la vita te lo ricordi? avevo Francesca dietro con me in Ta e tu e Calyca con le vostre moto.
Passando per quel 24esimo km della Flaminia avevo il cuore a mille, ma dovevo vedere dov’è che avevo lasciato un ginocchio.
Francesca mi stringeva forse nel countdown dei cento metri in centro metri verso quell’infame curva. Ed io avevo il cuore a mille.
Strani scherzi gioca la mente umana.
E comunque l’idea di Fug non è male.
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