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Da anni, come molti di voi, con i Net mi sento in una grande seconda famiglia.
Certo, se come hobby avessi fatto il tiro con l’arco, non ci saremmo mai conosciuti. Però la vita, il caso, mi ha portato qui tantissimi tempo fa ed è stata un’avventura parallela talmente vicina da fondersi veramente con la vita quotidiana. Tanto vicina che addirittura i più vecchi sanno (o erano presenti) che Laura l’ho conosciuta appunto ad un raduno Net.
Il tempo è passato e la vita è cambiata. Non sto qui a spiegare mille motivi perché son cose troppo personali e si raccontano davanti ad un fuoco…magari ad un bivacco…magari a 2300m di quota…ma la relazione con Pata è finita. E’ un periodo in cui veramente tutte le energie sono spese per far star bene i bambini. Tutti i miei dialoghi con lei sono indirizzati alla tranquillità di Simone e Sara.
Per ora, visto che per loro è una fase di passaggio, gli vengono spiegate alcune cose. Gradualmente, senza tempi né scadenze. Sanno che da un po’ dormo da solo, in un appartamento che è di fianco esattamente a dove loro vivono. Ceno con loro e si scherza e ride insieme (e li sgrido) in ogni momento possibile. Gli verrà detto poi da entrambi i genitori, anche qui gradualmente, che il papà e la mamma, tra di loro, non provano più quello che c’era una volta. E, ovviamente, che l’amore nei loro confronti però è immutato.
E di tutto questo, anche se può sembrare strano…o sbagliato….o non so, ne ho voluto parlare con voi.
Non cerco consigli o aiuti. Son passati troppi anni ormai da quando io e Pata siamo rimasti su due piani sempre più distanti. Su questo argomento non siamo perfettamente d’accordo e tenete presente che state ascoltando solo una campana quindi ognuno pensi quel che vuole.
Però è così.
Dopo questa mia chiacchierata con voi, in cui sembra che sia un momento solo di periodi bassi, vi devo anche dire però che c’è una cosa che DEVO assolutamente condividere qui.
Perché i familiari lo sanno già. Due amici vicini (geograficamente) anche.
Da un po’ di tempo è entrata nella mia vita una ragazza…entrata casualmente….entrata e mai più uscita. Sì, ok…ci siamo allontanati perché non era “giusto” quel che stavamo facendo…ci siamo allontanati perché io avevo figli e abitavo lontano….non ci siamo visti per tanto tempo, ma non siamo mai spariti ognuno dai pensieri dell’altro.
E anche se leggendo queste poche righe, in 5 minuti, sembra una cosa strana trovarsi riassunti 15 anni di fatti personali, vi volevo annunciare, con immenso orgoglio, che ora al mio fianco c’è Marina.
E quindi, con una felicità che mi vedrete negli occhi alla prima occasione, posso scrivere, finalmente…ai 100 laghi….
-Sacks x2
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ci sono passato anch’io e dopo 4 anni di “convivenza forzata” ora vivo da solo da quasi un anno.
Se si cerca di rimanere all’interno della famiglia, senza litigi, scontri e battaglie infinite, i bimbi superano la cosa sicuramente più velocemente dei genitori senza risentirne troppo.
Un abbraccio ad entrambi.Ps.: io di legarmi non ne ho la più pallida idea … tu sei un pazzo ????
Marco Bierhoff
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L’hai presa almeno con la moto?!? se no…mollala!! Ormai che ci sei….prendila a tua immagine e somiglianza….anzi no va la
Vabbè dai..siamo tutti grandi e lo siete anche voi…e l’obiettivo fondamentale mi pare l’abbiate chiaro.
Comuqneu anch’io come Massi devo farti alcune domande importantissime:
– fammi capire: sei andato a stare nella mia stanza? E io dove vado?
– ti sei comprato il forno per farmi lo strudel?
– il garage per mettere la mia moto quando vengo a scroccare il letto ti è rimasto?
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un abbraccio grande a tutti e 4, un Unga Bunga per le scelte che farete per voi stessi e per i vostri figli meravigliosi. sei Rosso e non sei tanto “giusto”
siete speciali tutti e 4. un unga bunga anche per Marina che presto dsi renderà conto in che “posto” di pazzi sta entrando…….ma sono tutti “pazzi” meravigliosi . -
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Scritto da Niki il 18 set 2017 07.21
Caro mio vecchio amico! Pensate sempre e solo al bene del Simo e Sara. Voi in un modo o nell’altro andrete avanti lo stesso. E i bimbi vi devono vedere sempre sereni. Per il resto Panta Rei
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D’ accordo con Niki.
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Scritto da Dancer il 18 set 2017 04.08
L’hai presa almeno con la moto?!? se no…mollala!! Ormai che ci sei….prendila a tua immagine e somiglianza….anzi no va la
Vabbè dai..siamo tutti grandi e lo siete anche voi…e l’obiettivo fondamentale mi pare l’abbiate chiaro.
Comuqneu anch’io come Massi devo farti alcune domande importantissime:
– fammi capire: sei andato a stare nella mia stanza? E io dove vado?
– ti sei comprato il forno per farmi lo strudel?
– il garage per mettere la mia moto quando vengo a scroccare il letto ti è rimasto?
No, no…su certi argomenti non si scherza. La casa è tua e su questo non ci piove. Quando verrai su io e Marina andremo in albergo e ti lasceremo 2 strudel nel forno e il posto n°3 nei garage. Eccheccavolo!!!
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Caro Loris,
hai scritto: “è stata un’avventura parallela talmente vicina da fondersi veramente con la vita quotidiana. Tanto vicina che addirittura i più vecchi sanno (o erano presenti) che Laura l’ho conosciuta appunto ad un raduno Net”.
Io e Micia siamo tra “i più vecchi” e ci ricordiamo di un Sacs che scappava in moto dal Campeggio Pilù ad Anfo sul lago di Idro per raggiungere Laura ogni sera a Riva del Garda.
Ci ricordiamo della nascita di Simone e di Sara, di come, giorno dopo giorno, avete costruito insieme una famiglia ed immaginiamo, anche per esperienza personale, degli sforzi che avete fatto insieme , in quindici anni di vita, per realizzare un percorso comune di vita.
Ci ricordiamo benissimo di avervi visto insieme lo scorso giugno ad Imola, festeggiare assieme a tutti i NetRaiders.
Oggi ci scrivi: “Son passati troppi anni ormai da quando io e Pata siamo rimasti su due piani sempre più distanti”
Ne prendiamo atto ma, scusa se te lo dico, è (almeno per noi) difficile da credere.
Buona fortuna; a te certamente, ma anche e soprattutto, a Laura, Simone e Sara.
Pablito & Micia
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Non sapevo niente…ho solo risposto a Pata ad un messaggio su FB, magari ferendola, ma non sapevo niente.Mi sono scusata con lei.
c’ero quando vi siete conosciuti e presi in giro sulle” procedure” di Sacks, Laura era l’unica ad annientare questa sua fobia.
è un po’ che non vi vedo, posso solo dire che mi spiace davvero, ma soprattutto in questi casi mi metto dalla parte dei “bimbi”, mi racomando!!
Sacks x2 lo scrivevi anche prima, poi è venuto un tempo per la famiglia e le sue priorità.
Mi associo al pensiero di Pablito.
Provo tristezza.
Vi faccio imbocca a lupo per tutto a tutti.
ai 100 laghi divertitevi.
Ila
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