- Questo topic ha 20 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 18 anni, 11 mesi fa da
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E allora eccoci, dopo lo studio (mio) e il lavoro (di bombo), siamo pronti a fare il nostroprimo giro fuoristrada! Per fortuna qui vicino ci sono diversi percorsi da fare senza rompere le scatole a nessuno…quindi cominciamo ad andare su una strada bianca: Bombo va avanti, gli dico di andare piano perché io non sono capace…la pampera è nervosetta inizialmente e mi faccio trasportare da lei. Quindi comincio a stare in piedi e piano piano aumento la velocità. Bombo va tranquillo e dopo un po’ inizia lo sterrato vero e proprio, pieno di buche, non c’è un metro di terra in piano. La terra è asciutta e cominciamo ad alzare la polvere. Intanto intorno finiscono le ultime casette e cominciano i prati immensi, c’è solo il rumore delle nostre nuove moto, Ho ancora difficoltà ad affrontare le curve, e le faccio quasi da ferma. Poi comincia il pezzo dove le jeep si sono divertite a passare quando c’era il fango e i solchi sono immensi (almeno per me!). Seguo Bombo che cerca di passare fuori dai canali ma….ad un certo punto….eccolo lo vedo…preso da cotanta bellezza del paesaggio, dopo anni di assenza dal fuoristrada, si commuove e abbraccia una fratta entrando in un fosso…Allora io rallento e presa pure io dal silenzio che ci circonda e dall’immensità di madre natura…mi sdraio a pelle di leone (o era leopardo?) e bacio il terreno polveroso, quasi in lacrime!
Bombo si riprende e comincia a ridere, io comincio a rialzarmi e comincio a capire che in un momento di distrazione l’anteriore si era incanalato facendomi perdere l’equilibrio, nello stesso punto in cui Bombo ha deciso di abbracciare i cespugli…!!!
Decidiamo allora di tornare indietro, era passata quasi un’ora ma eravamo giì cotti dalla stanchezza. Abbiamo tirato su le moto (ma va? non ci posso credere, altro che transalp!) e siamo tornati verso casa.
Abbiamo riportato un ginocchio gonfio (grazie Bombo per avermi dato i tuoi paraginocchi, ma ho sbattuto lo stesso…) e un graffio sul polpaccino (grazie ancora Bombo, se non me li davi, te lo risparmiavi…), ma abbiamo riportato anche tanta gioia per il nostro primo giro fuoristrada, tante emozioni forti e tanta voglia di rifarlo al più presto (il giro, che avete capito!). Oggi ho appena cominciato a capire come funziona la Pampera (che per il momento non ha ancora un nome) ma già penso a quanto divertimento ci aspetta al primo giorno di pioggia!! :-)))
Giampa, la tua ex-motina non ha riportato danni, e spero di imparare a portarla come te…vabbè, l’ho detta grossa, ma almeno ci provo!!! :-))) -
Ebbene si per stare attento a come si muoveva Trombetta nella sua pprima giornata di furistrada, andando pianino perché appena aprivo Trombetta si inalberava dicendo che creavo nebbia, mi sono distratto e ho assaggiato delle more stupende che stavano crescendo dentro il fossetto. La cosa bella e che stavo dicendo guardiamo Trombetta che se no rischia che fa una cappellata ….. l’ho fatta io :-DDD
che chiappe i muscoli sono a pezzi però sto già perdendo chili su chlili, ora vi lascio che vado a fare merenda (pane e porchetta)
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Visto come mi devo conciare per eccitare Luvi! Roba da pazzi!
Scherzi a parte, mai distrarsi ma guardare sempre la ruota anteriore, dove va, dove potrebbe andare e dove vogliamo che vada. Comunque nessuno nasce imparato, fra altre tre uscite imparerai ad impennare, a prendere le curve in derapage, a far mangiare della polvere al povero Bombo. Alla grande!!!!!!! No non è morta!
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il pampera è stata la moto che mi ha fatto tornare la voglia di fuoristrada,infatti prima presi il K 300 e fu un disastro al punto che dopo 3 mesi lo vendetti. spero sia così anche per te, è una motina facile e piacevole che per compiere i primi passi è l’ideale. Fugsu ti manca solo la spada!!! Trombetta,lezione n°1 se possibile non si entra nei canali, ma se ci si entra la cosa migliore è seguirlo e starci dentro fino a quando il canale si azzera naturalmente. lezione n°2 non dar retta a fugzu…mai guardare la ruota davanti(va a finire che per evitare un ostacolo ne prendi 5)ma guarda bello dritto davanti a te individua i pericoli a distanza in modo da essere preparata per tempo, quando arrivi all’ostacolo lo eviterai in modo naturale e il tuo sguardo lontano sarà già pronto agli altri ostacoli, col tempo diventa meccanico.se guardi troppo in basso ti focalizzi su un punto e non sul percorso. lezione n°3 allenati allenati allenati a stare in piedi,fallo in ogni occasione, aumenti l’equilibrio,impari a curvare solo spostando il peso sulle pedane e la tua schiena e chiappe ne trarranno sollievo.sei un pò altina e i primi tempi farai fatica ma poi tutto sarà + facile.C’è tra noi un MAESTRO di nome HARNEK che potrebbe insegnare qualcosa a tutti noi…dai Carlo apri un post e dacci qualche lezione “gratis chiaramente” CIAO
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