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Dunque eccoci qua, Saks raduna un po di net sul lago di Ledro … mmm troppo vicini per non passare almeno un giorno a salutarli. L’occasione è ghiotta, anche Biros ha il sabato libero …. ordunque si vada!
Cari amici, moto fantastiche e nouve, c’è il sole e l’asfalto per lunghi tratti e perfetto: solo in quota lo scolo delle acque porta un po di sporco che consiglia prudenza!
E’ l’ccasione ideale per provare la strommina che ha appena finito il rodaggio, e che fon’ora non ho avuto modo di usare su strade che meritano.
Devo dire che a parte le moto che uso, io mantengo sempre i miei difetti di guida consolidati e che la V Strom 650 riesce a sopportare, perdonandomi qualche stupidaggine di troppo, primo tra tutti il frenare un po troppo nell’impostare la curva per stressarmi la vita da mezza curva in poi per riprendere una velocità decente. Comunque la V strom va giù che è un amore e permette anche qualche piccola correzione dentro la curva. Il bello arriva quando riapri il gas con la moto ancora un po giù, il bicilindrico prende i giri subitissimo, ti raddrizza e ti porta via dai 3.000 giri fino quasi ad 11.000 e mi premettere di riguadagnare il troppissimo che perdo prima della curva per “somaraggine”. Nelle curve a ripetizione, basta prendere un minimo di ritmo e la moto sembra danzare, va giù e torna su , subito pronta a scendere di nuovo, senza nessuna vera inerzia, senza quel minimo di resistenza a cui ero abituato con la TA. Uno bravo secondo me ci può fare i numeri, io che sono medio mi ci diverto. Fantastica la seconda ascesa sul Bondone, dalla parte di Trento: la mitica Trento Bondone, dietro a Biros e Saks scatenati, con la strommina, mi sono divertito un sacco. Un sacco si sono divertiti anche gli avventori del bar “al curvone” dove la strada sembrava dritta per un parcheggio dall’altra parte ed invece c’era il tornante: frenatona a mezza curva con il posteriore saltellante e via sulla diritta (diciamo sulla giusta curva) via! Poi in cima ci siamo resi conto che a parte Biros e saks un po tutti avevano provato ad andare dritti, rimediando, chi quasi fermandosi in mezzo alla curva con le ruote fumanti, chi andando dentro il parcheggio. Alla fine saliti sul Bondone abbiamo protestato con il comitato gara per la cattiva segnalazione e il solerte responsabile, in divisa da Vigile delle nevi (Ciri) per farsi perdonare ha offerto il caffè a tutti. Il racconto dell’incontro lo lascio ai villeggianti in camping, ma questo è stato il vero battesimo del fuoco per la V Strom 650 e devo dire che mi ha ancora sorpreso, protettiva in autostrada, stabile sul veloce e agile sul misto, la forcella avanti non affonda mai troppo (circa come la TA dopo che avevo messo le WP avanti), il mono posteriore fantastico, la moto non sottosterza per nulla sui tornanti, chiude subito e tiene la traiettoria: poi il motore sorprende per costanza di spinta.
L’ultima prova dovrà essere con le valige laterali uso vacanza carica come un mulo ed in due … ma per adesso, ….. Fantastica!
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Poi bisogna dire che la moto si porta via nuova a circa 6.000 Eu ed è facile perdonargli il freno posteriore poco modulabile (la ruota post. saltella nelle frenate decise, senza peraltro che l’asseto ne patisca) il klang klang della forcella quando prende le buche (che non si capisce da dove venga) perche poi fanno bene il loro lavoro, tra l’altro l’affondo in frenata è quello giusto, diciamo circa come quello della TA dopo che avevo messo le WP progressive. Il mono posteriore è fantastico, la moto chiude i tornanti in salita senza quel brutto effetto di suttosterzo che ti allarga la moto quando il mono si siede: la V Strom sta li dove la metti e fa la bella traiettoria rotonda senza stressare chi la guida per stare dalla parte giusta della strada. … per ora sono proprio contento!
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