- Questo topic ha 27 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 17 anni, 10 mesi fa da
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Pizza batte krauti 2-0… alla faccia di tutte le stronzate di pessimo gusto che hanno scritto i giornali tedeschi :blea:
La Bild, uno dei loro giornali + seri oggi titolava “Da questa sera gli Italiani torneranno ad avere il loro senso d’inferiorità verso i tedeschi” … a me pare che il senso d’inferiorità lo abbiano sempre avuto loro, per il cibo, l’arte, lo stile (vanno in giro vestiti come se si vestissero al buio)… e a calcio le hanno sempre prese… a casa, buffoni boriosi… :clap:
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Stavo ancora esultando per il primo gol quando ho fatto fatica a rendermi conto che gliene stavamo infilando un altro.
Tra le altre cose i miei mi hanno lasciato a diversi isolati da casa, ho fatto a gomitate per guadagnare il portone di casa.
Forza azzurriclap:clap:clap:clap:clap:clap:clap:clap:clap:
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L’importante è sicuramente il risultato finale,ma è stata dura e la migliore squadra incontrata fino ad ora e la fortuna un pò ci ha aiutato.
Totti anche se bravo non è ancora in buone condizioni fisiche,infatti non ha fatto nulla,il commento di Mazzola è stato che lo tenevano in campo per eventuali rigori,mha????
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Beckenbauer (o come cavolo si scrive) ha dichiarato “complimenti all’Italia che è stata + fortunata”… la domanda che vorrei fare a lui e faccio a Lupo è… dov’è la fortuna? …+ nel palo o + nella traversa che abbiamo preso? + nel maggior possesso palla, + nel numero maggiore di calci d’angolo o + nelle maggiori occasioni da goal?
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I tedeschi come i francesi mi sono sempre stati sul k…. E l’immagine più bella dopo le sassate che han preso è stata quella di un tifoso che è passato davanti alla telecamera con una lattina di birra tedesca, questa è classe! Altro che titoli sui giornali irriverenti, a noi basta una lattina.. forza Italia che la finale non è poi così difficile da conquistare ormai chi resta c’ha paura di noi
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io ho visto la partita in un bar di Brno , covo di tedeschi che alla fine per fortuna se ne sono tornati sconsolati a casa invece di pestarci come avevamo previsto
comunuque adesso prenoto il volo e torno a casa apposta per la finale, non posso immaginare come soffrirei a stare qui lontano da casa domenica sera in caso di vittoria. E stasera forza Portogallo!!!
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Ragazzi che partita! Stavo già per prendere il giornale più grande da mettermi davanti alla faccia per non vedere i rigori e sono arrivati i due gol come due meteore! A vedere i giocatori tedeschi ero dispiaciuta per loro
, ma i tedeschi muti sugli spalti è stata una gran soddisfazione….scrivevano male di noi? mammoni, camerieri, facchini, parassiti…e gliene abbiamo infilato uno! hanno fischiato per tutto il tempo? e gliene abbiamo infilato un altro. Ed ora via verso il sogno più grande…nella chimera di un altro 1982 (memorabile)!!! -
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e perchè forza azzurri? FORZA ITALIA che è la nostra nazione, mica vorrete sempre e costantemente riferire tutto alla politica!?! e non ho capito perchè mi si deve togliere il gusto di tifare gridando il nome della mia nazione! sembra quasi che dire Forza Italia significhi bestemmiare! dal 1970 anno in cui sono nato ho sempre gridato fozza titaia, poi forza italia, e oggi lo grido anche per non soccombere a chi, usando questo incitamento, ha tolto il gusto di tifare come si deve. Silvio non può tolglierci questo grido, e chi si sforza di modificare la sua esultanza facendo addirittura attenzione a cambiar con AZZURRI ha perso in partenza! sono aperte le critiche nei miei confronti, grazie
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Per chi se lo fosse perso…
ROMA – Magari vuol essere sottile tattica psicologica, sotto forma di ironico articolo tratteggiato a “fil di penna”. Ma l’ultima tirata del settimanale tedesco Der Spiegel sui vizi degli italiani, in questo caso dei calciatori, sa solo di ennesima raccolta di luoghi comuni. Con qualche aggettivo di troppo, che alla fine diventa proprio un insulto: del resto è indimenticabile quella copertina che Der Spiegel dedicò all’Italia durante gli anni di piombo, nel 1977: una pistola sopra un piatto di spaghetti.
Il pretesto, questa volta, lo dà il rigore rimediato ieri al 95′ contro l’Australia da Fabio Grosso, e trasformato da Totti: l’editorialista Achim Achilles paragona i nostri calciatori ai tipi da spiaggia che incontra in vacanza sull’Adriatico, ai tanti “Luigi” “forme di vita parassitarie”, mammoni “maligni” che sfruttano le donne e sanno solo lamentarsi. La didascalia alla foto del pezzo, Francesco Totti che mima il ciucciotto, la dice lunga: “Totti si succhia il pollice: questo è normale negli uomini italiani”.
Dopo la descrizione delle qualità negative degli italiani, il giornale tedesco, nell’edizione online, dà già per scontato che gli azzurri batteranno ai quarti “gli scalcianti taglialegna che vengono dall’Ucraina” (complimenti anche per loro, come si può notare), che la Germania batterà a sua volta l’Argentina e che a quel punto si regoleranno “un paio di conti aperti”.
Per arrivare a dire che la Germania batterà l’Italia in semifinale e che il gioco impostato da Lippi non gli piace, Achilles tira fuori di tutto. E dire che è una firma sportiva di “Der Spiegel”, autore di un libro sulla sua esperienza di maratoneta amatoriale, titolare di una rubrica sui mondiali, “Achilles’ Spezial”, molto seguita.
Purtroppo per lui anche da italiani che vivono in Germania, che non hanno preso bene la sua ironia e hanno scritto a Repubblica.it e-mail indignate. Anche alla redazione del giornale tedesco devono essere arrivate parecchie proteste, tanto che in serata dall’articolo viene tolta la frase sugli italiani “forme di vita parassitaria” e appare una nota, tradotta anche in italiano, con la quale si chiede scusa e si sottolinea l’intento satirico dell’articolo. In seguito il pezzo viene cancellato, tolto dal sito. Ma il grosso resta.
In effetti già il titolo non lascia dubbi sulle opinioni di Achilles: “Viscido e insudiciato” si riferisce al passaggio del turno dei nostri azzurri, ottenuto, secondo l’editorialista con i soliti trucchetti, con un rigore “discutibile”, da calciatori che ricordano i tipi da spiaggia perennemente affaticati che millantano molto e sono dei buoni a nulla. Ma untuoso, capace di vincere solo in maniera sporca appare nella descrizione del giornalista l’italiano tipo: un punto di vista davvero opinabile, soprattutto perché esplicitato in maniera del tutto superficiale dopo l’osservazione del tipo da spiaggia dell’Adriatico, che, se anche rispondesse alla descrizione, è davvero scorretto assimilare al “tipico italiano”.
“L’uomo italiano, chiamiamolo Luigi Forello – scrive Der Spiegel – è una forma di vita parassitaria”, non può vivere senza un animale ospite “dal quale succhia più che può”. “Luigi Forello – è l’opinione del giornalista tedesco – è perennemente impegnato a mostrare il suo bisogno di aiuto. Se non si chiama Luigi, si chiama Andrea o Luca, ma l’atteggiamento non cambia”.
“Il suo obiettivo primario nella vita è l’ostentazione continua di affaticamento – scrive Achilles – e il suo animale ospite preferito è “La Mama”, la sua nutrice tettona che gli lava i calzini e gli cucina ogni giorno la pasta con un bel sugo denso”. E via a descrivere l’italiano mammone che sta a casa fino a 30 anni, poi si sposa e trasforma una “bella ragazza” in un’altra mamma tettona alla quale non presta alcuna attenzione, impegnato com’è a lucidare la sua Fiat e parlare di auto.
Ma è nello sport che si manifesta meglio tutta la perfidia insidiosa de
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Ho letto quello che hai riportato, caro Giacomo, solo perché…. veniva da te.
Ma ho sprecato, come del resto tutti quelli che lo hanno letto, il mio tempo. Simili idiozie non meritano neppure di essere lette.
Se noi italiani ciucciamo il pollice, chi lo scrive, NEL MIGLIORE DEI CASI ciuccia il calzino (come direbbe Bart Simpson). Ha detto bene Rino Gattuso, é tutta invidia per “le preferenze” delle loro mogli e sorelle per gli italiani…..Peccato stasera… mi sarebbe piaciuto vedere i francesi tornarsene a casa…… dovremo aspettare fino a domenica….
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Ora non sfottono più e si leccano le ferite e continuano a vestirsi da crucchi e ad avere facce tristi 
che tristezza… 
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