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Ho aggiornato il post con la recensione del giro
Oggi inizia l’ultima settimana di riposo forzato per via della varicella….ma vi pare che alla soglia dei 30anni si debba prendere la varicella…porcamiseria!
Cmq vabbè…ancora uno sforzo e presto tornerò in sella.
Domani mio padre porterà la moto dal mecca per il primo tagliando, cosicchè posso festeggiare il ritorno in pista gia da questo wend:
partenza venerdi pomeriggio con destinazione AlpinHotel sito in Valdaora (vicino a Plan de Corones) http://www.alpinhotel.it
Meta del sabato sarà il GROSSGLOCKNER per poi rientrare in italia attraverso il passo Stalle.
La domenica invece…boh…..decideremo il sabato sera.Partirò con Sara unendomi al gruppetto radunato da Ric, fratello di macello ed organizzatore del giro.
Un itinerario preciso ancora non c’è, ma se qualcno vuole unirsi è ben accettociaù
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Quote:Decibel – Ah…se avessi anche io il GS
Paraculo….Guarda che non serve il GS per andare in giro
Quote:Theo – Mmmmmmmm Quasi Quasi…. Se me lo ridanno ptrei testare il nuovo paraolio…Theo il mio cell è in scheda, se hai voglia manda un messaggino che ci si organizza. Ovviamente se qualcuno è nei paraggi o si vuole unire, può fare lo stesso
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Quote:trombetta – Quanti ricordi sul Grossglockner! Mi raccomando, portatevi una cosa pesante da indossare altrimenti sono cavoli! …e occhio al vento…mi ha fatto cadere da ferma con le due gambe a terra!!!
Trombetta, mica è sempre così il Grossglockner! Noi l’abbiamo fatto in una bellissima giornata di sole ed era pure caldo
Viste le previsioni mi sa che il Dancer si va a divertire…
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ho spostato il post qui cosi lo uso per raccontare velocemente la giornata.
Partenza venerdi verso le 15 da bologna:
Io e SaraJ in sella alla GS :clap: :clap: :clap:
Ric55 e Alessandra con TDM
Pasquale (lo smanettone) con cbr1000
Claudio con bmw R1150R
Bruno (cugino di Ric) con bmw R1150R
Lupo con il suo Vara scassatimpani
L’autostrada fino a Bressanone è stata devastante: punte di 38gradi di spaccavano la testa a metà. Sara, durante il viaggio mi rovesciava costantemente dell’acqua dentro la giacca…era impressionante il caldo che c’era!
Cmq…arriviamo a Valdaora di sopra e alloggiamo in un accogliente hotel: Alpin Hotel (www.alpinhotel.it). Pernottamento a mezza pensione perun totale di 41euro a persona (in realtà era un po di piu ma tralasciamo il discorso).
All’hotel ci aspettavano il pluri pensionato Giginps con signora sempre in sella alla lora intramontabile Ducati ST2. I due zozzi erano partiti il giorno prima facendosi quale “passo” in piu di noi…han fatto bene: da grande voglio fare il Giginps!
Il sabato mattina partiamo alle 9 in direzione Austria: sconfinando in direzione Arnbach, raggiungiamo Lienz per poi proseguire a nord fino al Kaiser Franz Josefs Hohe, ovvero la “terrazza” panoramica piu alta (2369m) da dove si può ammirare il ghiacciaio del Grossglockner. Purtroppo l’unica cosa che si notava era il processo di scioglimento a vista d’occhio del ghiacciaio: in fondo alla gola c’era l’acqua che scorreva! Cmq rimane pur sempre un panorama che ti rimane dentro.
Sempre in quella terrazza ci si divertiva anche a guardare le marmiggnotte…ehm…volevo dire le marmotte che uscivano per far divertire i turisti e per raccogliere i pezzi di pane che gli tiravano.
Ah particolare da non trascurare: la strada che porta al Grossglockner costa 18euro alle moto e 28euro alle macchine….sticaz!
Fatte le varie foto, scendiamo per poi risalire a quota 2571 in una bellissima terrazza con strada interdetta (in teoria) agli autobus e macchine: solo pedoni, moto e bici.
Siamo intorno ai 16gradi…si stava da dio!
A questo punto la prima meta della giornata era stata raggiunta. Il giro prosegue verso nord fino a Pichl dove giriamo a ovest fino a Mittersill, per poi tornare a sud verso il nostro Tirolo e svalicare in Italia attraverso il passo Stalle.
Tralascio i tratti di strada dal Grossglockner fino allo Stalle in quanto penso che conosciate un po tutti la zona. Panorami mozzafiato (per noi della pianuraccia), imponenti montagne appuntite e non che ti affiancano e ti tolgono di tanto in tanto la luce del sole (facendoti anche un favore), brevi tratti di vallate verdi verdi verdi che piu verdi non si può, laghetti con acque stupendi e fredde al solo guardarle.
Una nota invece sulla strada che porta allo Stalle la voglio fare: in questo periodo fa cagare: l’asfalto è pieno di toppe e buche, in alcuni tratti molto sporco e con dei “lavori in corso” da parte dei contadini al fianco della strada. Il paesaggio cmq ti fa dimenticare la strada.
Molto suggestive le mucche che ti tagliano la strada obbligandoti a fermate e a pensieri del tipo “speriamo che non s’incazzi con la mia moto”.
Arriviamo allo Stalle quando mancano 10minuti al ns turno. Per chi non lo sapesse (io ero uno di quelli) il passo Stalle è un passo a senso alternato: si passa 1 volta in un ora per 15 minuti di tempo.
Nell’attesa un gruppo di idioti corsaioli del caz.osi era radunato in testa al gruppo e in attesa di un semaforo verde in stile motogp, avevano acceso i motori e iniziato a rombare 5minuti prima del “via”.
Noi, e gli altri motociclisti/persone in generale che eravamo dietro, stavamo iniziando a “soffocare” con tutti quei gas e non avevamo modo di indietreggiare.
Bruno ad un certo punto scende dalla moto e va a chiedere ad uno degli intelligentoni di spegnere cortesemente il motore visto che mancavano ancora un po alla dicesa ma sto qua, tra l’altro
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…..AZZAROLA…… ha gia detto tutto Dencer, ma ripeto solo una cosa semplicemente meraviglioso ,non c’ero mai stato e cercavo un ‘occasione per fare questo giro insieme ad “amici” e così è stato.Affiatamento complicità e moto da sballo. Due parole per il Vara ,la scassa timpani come dice Dancer,più si scaldava più entravo in simbiosi con lei dopo avergli fatto personalmente il tagliando ero ancora più felice…..:ok:Grazie al mitico Ric eccellente organizzatore e a tutto il resto del gruppo……av salut!!!!!
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E’ vero è stato molto bello,tutto è andato benissimo e il merito,a parte il meteo che ci ha aiutato.è stato della simpatia,della pazienza,della voglia di vivere insieme questa esperienza che ha accumunato tutti i partecipanti,per cui sono io,seppur in ritardo,a ringraziare pubblicamente i compagni d’avventura.
Alla prossima
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la bava più abbondante è per la Stella Alpina.
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