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      Fugzu
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      Domenica 6 Luglio, non è soltanto una bella giornata estiva, calda ma non troppo, è anche un anniversario (17 anni…), quindi quale scusa migliore per un giretto in moto?

      Descrizione giro:

      Partiamo alle 12.30 e ci dirigiamo subito sull’Appennino Pistoiese, a San Marcello consumiamo il nostro pasto, un mitico gelato fatto con latte di montagna. Breve sosta e subito in sella, a La Lima prendiamo per Lucca e ci dirigiamo verso Bagni di Lucca. Saliamo per Villa Basilica e da lassù discendiamo verso Collodi. Da qui andiamo a Pescia dove risaliamo in direzione Femminamorta, Momigno e poi discendiamo verso casa. Totale 130 km.

      Sensazioni:

      La buona, fedele e vecchia Transalp è partita alla prima, come la Vigor del resto.Senza troppi controlli eravamo subito in strada. Salire per San marcello è stato emozionante, poco traffico e tanti profumi nell’aria. Si va dal classico, meraviglioso profumo di tiglio, che tanti ricordi evoca, ad un più rustico odore di coniglio alla brace (ci dev’essere stata una svendita perchè ho sentito diverse volte, in posti diversi lo stesso profumo) con aglio e rosmarino. E ancora il profumo delle acace e quello che esce dal bosco, mai visto così folto e verde da chissà quanti anni. Spesso un falco Poiana girava sulla nostra testa, ormai ce sono così tanti che sembrava sempre lo stesso che ci accompagnava nel nostro giro. I piccoli paesi dormienti per il caldo e la digestione, come Vellano, capoluogo della Svizzera Pesciatina. Lo attraversiamo in silenzio, nessuno in giro ma tanti profumi di cucina portati dal vento. Nelle zone più alte capita spesso di vedere una macchina ferma sul ciglio della strada, poco più in là, all’ombra, due anziani coniugi che dormono alla grande nel fresco, qualcun’altro, ben organizzato con sdraio e giornale, si gode un po’ di fresco.

      Conclusioni:

      Un piccolo giro può essere davvero gratificante, ti fa sentire padrone della moto a 50 km/h, in armonia con i paesini e le stradine quasi dimenticate dove correre non è da matti ma da ingenui. Trangugereste un piatto raffinato? Stessa cosa, da 50 a 70 all’ora si rispetta non solo il codice della strada ma anche la gente che ci vive, i luoghi che si lasciano guardare. La vita sta correndo troppo perchè mi possa mettere a correre anche nel tempo libero, quindi la parola d’ordine è Slow. Tutte le cose fatte lentamente sono migliori. Bhè, non voglio scivolare fuori tema. Viaggio sempre meno in moto, il tempo è diventato avido e si concede sempre meno. Mi dispiace non essere molto presente fra i Net. Superlamps a tutti.

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