- Questo topic ha 50 risposte, 34 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 19 anni, 9 mesi fa da
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Troppe sono le parole che si dovrebbero dire e tutte con il giusto peso. Mentre grande è il peso che graverà sul nuovo che arriverà.
UN UOMO, che nella sua fragilità a dimostrato una forza di che si stenta a credere UMANA.
Ma queste sono cose che solo chi CREDE e CHI AMA sa capire.
Mentre altri non hanno neanche la decenza di rispettare il dolore altrui. (Scusate però quando ci vuole ci vuole).
CARO SANTO PADRE, SPERO TANTO CHE TU TE NE SIA ANDATO CON LA FELICITA’ NEL CUORE CHE NON ABBIA SOFFERTO E CHE TU ABBIA SENTITO IL NOSTRO AMORE COME NOI ABBIAMO SENTITO IL TUO.
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Onestamente penso che il riconoscimento di quest’uomo vada al di là del credere o meno. Ha davvero contribuito ad avvicinare molti mondi precedentemente lontani o addirittura ostili fra loro… E’ stato il primo Papa che ha riconosciuto le colpe della Chiesa nel periodo del Nazismo, il primo che ha riavvicinato molte religioni, arrivando a chiamare “fratelli maggiori” gli Ebrei durante la visita in Israele, il primo ad andare a Cuba (vi rendete conto di cosa vuol dire vedere Fidel Castro in S. Pietro per i funerali del Papa), ha dato la sua picconata al muro di Berlino… ha davvero fatto molto. E questo è evidente a tutti, credenti o no. Poi c’è tutta la parte legata alla religione, legata alla fede di ognuno di noi e, per questo motivo, soggettiva. Credo che alcune persone come lui o anche di + come Madre Teresa di Calcutta, molti missionari e alcuni preti della nostra realtà sarebbero stati quello che sono stati indipendentemente dal proprio credo… delle Grandi Persone.
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SCUSATE SE E’ POCO…
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dovreste vederla roma in questi giorni … tutte le mattine fiancheggio le mura vaticane per venire al lavoro … oggi in moto oltre un’ora mentre di solito ci metto 40min. però non è stato pesante oggi … una strana sensazione, non so spiegarla … ma ho visto una marea di gente, vigili urbani, forze dell’ordine, protezione civile e volontari … ma tutto molto ordinato …
una piccola lode a chi sta cercando di organizzare tutto questo, a chi sta cercando di non mandfare la città in tilt
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Non ho mai fatto mistero del mio agnosticismo ma sono d’accordo con Jack. Al di là di scelte che (personalmente)non ho condiviso gli va riconosciuto un notevole valore morale ed una vita spesa alla ricerca della Pace.
Da “esterno” e non praticante mi ha fatto riflettere la quantità di giovani che sotto il suo pontificato si sono avvicinati alla Chiesa. Prima di lui le poche persone che frequentavano le chiese erano vecchiette e bigotti….Cambiando argomento: Simbad eri tu in TV, ieri sera al TG1, inquadrato tra coloro che si adoperavano, accanto a Bertolaso, per organizzare l’accoglienza dei visitatori alle esequie del Papa?
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Si Paolo ero io che insieme ad altri 6500, più tutti i volontari della Protezione Civile stiamo cercando di far svolgere questo evento nella maniera piu sicura e dignitosa possibile. Da quando se ne andato, sono in servizio 12 ore al giorno. Sono molto stanco, ma il sacrificio lo facciamo tutti molto volentieri. Non avevo mai visto una cosa del genere in tutta la mia vita. Una folla incommensurabile senza soluzione di continuità che silenziosamente, raccolta in preghiera si accalca in media 4 o 5 ore prima di vedere per soli pochi secondi la salma dell amato Pontefice. Questa sera, ero proprio al centro della piazza, malgrado quella moltitudine di genti, ero solo con me stesso in prossimità dell obelisco centrale. Si sono avvicinati alla transenna una giovane coppia. Lui abbracciava un grande mazzo di fiori bianchi. Mi ha chiesto gentilmente se potevo farli passare, perché volevano depositarli in un improvvisato santuario sorto a ridosso della stele. Malgrado i rigidi controlli, ho fatto uno strappo alla regola e li ho accontentati. Lui ha deposto quel bel mazzo di fiori in prossimita di un quadro effigiante il volto del Santo Padre. Si sono raccolti in preghiera ed io ho continuato ad osservarli nella loro profonda dolcezza. Sferzava quel vento di Roma che è conosciuto con il nome di Ponentino. Questa sera, insolitamente freddo, penetrava le ossa. La piazza silenziosa, quei due giovani ragazzi, quel gran senso di vuoto, insomma quella strana atmosfera, ha provocato in me una certa emozione. Cavolo, pensavo di essere esente da queste cose ed invece, mi sono commosso.
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No c’è un frainteso……….
“Morto un papa non se ne fa un altro” perchè come Giovanni Paolo II non ci potrà mai essere un altro.
E’ l’unico Papa che ho vissuto, degli altri ho letto qualcosa e non mi sono molto interessato, ma ciò che ha fatto lui è irripetibile e continuo.
Non sono un praticante ma per me è stato un GRANDE UOMO. -
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Avevo visto bene, caro Davide….
Oggi ho seguito al TG le dichiarazioni di Bertolaso e sono sopreso e compiaciuto per l’efficienza dell’organizzazione messa in piedi dalla Protezione Civile.
Sono passati quasi quarant’anni dal primo tentativo di costituire un Protezione Civile. Era da poco passata l’alluvione di Firenze e ricordo benissimo la prima stazione radio che installammo al Viminale per dar forma alla prima “rete” in onda corta da utilizzare in caso di emergenza. Ero un ragazzino ma, da allora, la P.C. ha fatto passi da gigante…… -
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))))
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