Ci sono viaggi in cui vale la pena fare di tutto per poterli fare. Capo Nord è uno di questi! Sono tanti Km. Una vera tirata. Sicuramente costoso. Ti fermi poco e tutto quello che vedi ti resta davanti agli occhi pochi istanti, magari annebbiato dalla visiera, perchè non c’è molto tempo. Il tempo che scorre ti costringe a far frullare il motore per 10/12 ore al giorno. Ma c’è qualcosa in tutto questo che ti ripaga pienamente!!! Ormai tanti Km sono passati sotto le mie ruote, ma tra tutti i viaggi che ho fatto questo ha qualcosa di “magico”.

Quattro moto (Harneck+Manarì-Varadero,Maxciccio-V-Strom,Theo -Varadero e Vinc – Capo Nord-) 18 giorni di viaggio e qualcosa più di 10.000 Km percorsi.

Primo giorno (2 Agosto) La prima tappa parte da Bergamo immediatamente con uno “sparone” di quasi 800Km verso Berlino sotto il sole cocente del primo di agosto. Praticamente un test di resistenza data la sofferenza di un primo giorno caldissimo, autostradale e per nulla affascinante visto il percorso. Primo campeggio in Germania di rigore con la scoperta di bagni veramente fighi in un area di sosta!!! Obiettivo personale della serata: dormire! Più che la prima mi sembrava l’ultima tappa se stavo a guardare lo stato fisico. Guidare al caldo è veramente una cosa che non sopporto!

Secondo giorno (3 agosto) La tappa ci porta a Berlino, dove campeggeremo in attesa dell’arrivo di Vinc partito un giorno dopo rispetto al resto del gruppo. La giornata non ci regalerà molte emozioni se non il puro trasferimento e un po’ di riposo. La tabella di marcia ci porta  all’imbarco a metà del terzo giorno. Viaggio notturno e risveglio in

Norvegia!!!

Terzo giorno (4 Agosto) L’attesa all’imbarco come sempre non passa più, anche se, stranamente, ci troviamo in pole position. Due giorni e mezzo di marcia e già l’immaginazione vede le coste

Norvegesi e le ruote posate nella terra tanto sognata durante i progetti invernali! Ci imbarchiamo e, assicurate le moto con cinghie varie, si passa all’attesa. La serata ci regala un tramonto stupendo e già si nota come le giornate si stanno allungando.

 

Quarto giorno (5 Agosto), Ci si sveglia, e subito si va sul ponte del traghetto ad ammirare la

costa… Ormai ci siamo manca veramente poco. Siamo arrivati! Sbarco immediato e via verso la costa ovest. La meta sarà Bergen, anche se non lo raggiungeremo subito. Le strade lasciano già im

maginare cosa ci aspetterà. Lunghi rettilinei disegnati tra la foresta. Rigidi i limiti di velocità, praticamente assestati sugli 80 Km/h. Pre-allertati prima di partire di severi controlli da

parte delle forze dell’ordine procediamo rispettosi di questa imposizione, ma già qualcosa non torna, a questa velocità non arriveremo mai… La tentazione di forzare un po

co sul gas è forte, ma per ora non osiamo più di tanto e ci spariamo questo tappone a velocità da consumi record (in bene..)!

Siamo solo all’inizio, ma già passiamo posti veramente spettacolari. La cosa che più colpisce sono gli spazi i

mmensi. Tutto è cosi vasto, foreste enormi, altopiani enormi… Bhè in effetti siamo in una nazione più grande dell’Italia e con meno di un decimo della nostra popolazione. Siamo nel sud ovest della Norvegia, costruzioni in legno, fiumi, torrenti, acqua in quantità. La magia è cominciata.


Decidiamo di avvicinarsi a Bergen senza raggiungerlo. Pernotteremo e domani di buon ora potremo andare a vedere una delle più belle cittadine norvegesi (da vedere). Sul percorso anche il primo traghetto che ci permette di attraversare i fiordi. Ne prenderemo un bel po’, tutti veloci, efficienti e con corse abbastanza frequenti. La sera arriveremo in una Hytte (circa 350 Corone). Se pensate di fare questo viaggio sappiate che in tutta la scandinavia è pieno di questi “cottage” in legno da 4/6 posti senza problemi.

  

Tutti i pernottamenti li abbiamo fatti in questo modo, costano poco (la spesa si divide) e permettono di recuperare il tempo di m

ontaggio/smontaggio tende. Ormai abbiamo anche rettificato i nostri orari. C’è luce fino a tardi (nella foto qui a dx erano le 21.45), e si può viaggiare comodamente fino a sera senza troppi problemi. Il giorno è finito, cena veloce, doccia e poi un po’ di riposo…

Quinto Giorno (6 Agosto) La mattina raggiungiamo Bergen. Veramente bella. Il tempo di qualche foto, un giro veloce al mercato del pesce (che ben di Dio). Si comincia a salire verso nord. Benzina di rigore, se ne farà veramente tanta, e le

moto sono pronte per macinare ancora parecchi Km. La strada sarà lunga, in tutto percorreremo 560 Km oggi. La meta: Sylte. I paesaggi che attraversiamo in questa tappa sono imperdibili e la consiglio a tutti, soprattutto la zona dei ghiacciai!!

I

nizialmente si attraversano vallate immense in quota con improvvisi viste sulla costa. Pranziamo in quota su un “tornante vista fiordo” niente male. Oggi è forse la prima volta che assaggiamo piatti locali anche se non ricordo bene cosa. Veloce caffé “brodaglia” a fine pranzo per digerire e occorre 

rimettersi in sella. Ci aspettano i ghiacciai… Sembrerà strano ma si passa nel giro di pochi Km dai fiordi in riva al mare a enormi ghiacciai a quota di soli 1.000 metri circa! 

E’ agosto, probabilmente il periodo in cu

i oramai i fronti sono ritirati, chissà come si presenta questa zona in primavera. Una lingua d’asfalto di fronte a noi si distende con una serie di dossi, uno dietro l’altro.

Pecore a bordo strada, e la sullo sfondo una distesa bianca ci aspettava… Forse uno dei momenti più belli, la solitudine, la strada dritta e il solo rumore del motore che interrompe un silenzio pressoché totale. La sera arriviamo a destinazione nella solita hytte che ci ospiterà per la notte.

Sesto giorno (7 Agosto) Si riparte. La meta di oggi è Nomsos. Dista circa 530Km che percorreremo con un tempo pressochè nuvoloso dall’inizio alla fine. Non abbiamo ancora trovato brutto tempo fortunatamente, ma in questa tappa ci farà compagnia la nebbia. Siamo nella terra dei Trolls, e l’atmosfera ce lo fa capire immediatamente! Cielo coperto e a tratti una leggera pioggierellina mentre saliamo in quota.

Finalmente un cartello pieno di adesivi ci permette di firmare il nostro passaggio con un bell’adesivo netraiders originale!! All’arrivo a Nomsos ci diamo alle spese folli affittando una hytte super lusso con st

anze, salotto e super bagno con doccia (400 NOK ben spese). Troviamo pure il tempo per un bucato serio vista la presenza di lavatrici e asciugatrici al camping. Cena a base di Mexican Toro, super buste pronte di pastone messicano veramente divino. Me ne porterò un paio di buste anche in Italia come ricordo! La luce ormai ci accompagna sempre di più. Sono le 22 quando ho scattato la foto delle moto fuori dalla hytte qua sinistra.

Settimo giorno (8 Agosto) . Oggi tappa importante, è previsto l’attraversamento del circolo polare artico. Ci avvicineremo al porto di Bodo per prendere il traghetto il giorno successivo verso le isole Lofoten. Alla fine saranno 670Km in tutto. Il viaggio viene interrotto da un improvvisa foratura di Maxciccio che provvisto di gel supertecnologico antiforature si sgonfia come un palloncino. Fortunatamente siamo vicini a un centro abitato e riusciamo a usufruire dell’attrezzatura di un gommista che non si capisce bene il motivo non pareva

molto vo

lenteroso a sistemarci l’inconveniente. Ripartiamo e troviamo qualche goccia di pioggia a farci compagnia ma proprio poca roba. L’arrivo al confine col circolo polare artico ci fa già sentire arrivati alla meta, ma alla fine ci renderemo conto che da li la strada sembra non finire mai… Escursione di rito off road col varadero stracarico per una foto sotto il cartello miracolosamente scritto anche in italiano!

Ottavo giorno (9 Agosto)

Si riparte alle 6 del mattino di buon ora da Bodo via traghetto verso la punta sud delle isole Lofoten. Abbiamo deciso di abbandonare la terra ferma e risalire verso nord per le isole e penso che sia il

percorso ideale per la bellezza di questi posti! Non penso di esagerare se definisco le Lofoten come il posto più bello della Norvegia. Tutto sembra finto, quasi disegnato. Percorreremo 550Km lungo tutta la co

sta per poi tornare via terra sul “continente”. Il tempo continua a reggere, e questo ci aiuta a mantenere una buona media giornaliera. Siamo veramente vicini a Capo Nord! Mancheranno circa 500/600 km che prevediamo di smaltire il giorno seguente. Nel frattempo troviamo un bellissimo camping con delle super docce veramente enormi. Ricordo di aver passato sotto l’acqua calda un bel po’ di tempo, esaurendo di proposito tutti i gettoni!!! ricordatevi che in tutta la Norvegia l’acqua calda nei campeggi è sempre a pagamento, il solito

gettone non troppo costoso.

Decimo giorno (10 agosto)

Ripartiamo con una certa voglia di arrivare alla meta. Ormai sappiamo che arriveremo entro sera e l’attesa ci accompagnerà per tutto il giorno. La

giornata è stupenda, sole e assenza di nuvole per

quasi tutta la tappa. Partiamo immediatamente lungo strade dritte che attraversano la foresta, e poi via lungo i fiordi del nord mentre i km sui cartelli stradali che indicano Nordkapp scendono uno

dopo l’altro. Ad un certo punto davanti a noi si apre un lungo tratto sterrato di qualche Km che fa molto avventura. Peccato per qualche macchina incrociata di tanto in tanto perchè la sensazione di aver abbandonato la civiltà si fa sempre più forte.

Finalmente iniziano ad apparire anche le prime renne nei prati! 5.000 Km prima di incontrarle e chi se l’aspettava? Oramai mi ero quasi convinto che la storia delle numerose renne non fosse poi cosi vera fino in fondo, ma felicemente venivo smentito.

Ormai ci siamo, siamo agli ultimi km prima del tunnel sottomarino che ci porterà sull’isola di Nordkapp. Il tempo cambia e diventa improvvisamente nuvoloso e plumbeo. Arriviamo all’imbocco del tunnel e con sorpresa non c’è

pedaggio da pagare. Ma la sorpresa dura ben poco, all’uscita dall’altra parte 68 NOK  a testa ci vengono subito sottratte. OK, l’opera non è poi niente male, e ci può stare senza problemi. E poi ci avevano avvisati, gli ultimi KM tra tunnel e ingresso

alla rupe si devono pagare. La strada prosegue snodandosi sull’isola e sempre in vista all’orizzonte la rupe tanto sognata che si avvicina pian piano! Si… E’ fatta… Siamo a NORDKAPP!! 5 gradi, c

ielo coperto e vento, proprio come me l’ero imm

aginato. sono passati 8 giorni, 5.000 Km e finalmente siamo arrivati… O forse è meglio dire siamo a metà strada? Per informazione gli ultimi 100 metri per arrivare alla rupe richiedono l’esborso di 185 NOK per passare. Ma alla fine eccola li la famosa palla!

E’ tardi, e decidiamo di dormire a NK in una hytte qualche Km prima per tornare l’indomani alla rupe.

Undicesimo giorno (11 agosto) Non resta che salutare per l’ultima volta la rupe di buon mattino. Siamo a metà strada e ci tocca cominciare il lungo rientro. E’ ora di abbandonare la Norvegia e il suo silenzio. Tra tutte le cose che restano in m

ente

forse il silenzio e l’assenza di qualsiasi rumore, anche della natura, è ciò che più colpisce quando si arriva a nord. Abituati come siamo nel caos quotidiano questa quiete i primi giorni è quasi fastidiosa, ma  appena si abbandona già manca.

Dobbiamo rimetterci in marcia, la Lapponia e Finlandia ci attende per il lungo rientro. Un ultimo saluto alle renne, che qui sono veramente tante e grosse e ci lanciamo sui lunghi rettilinei Finlandesi. E’ una terra piena di boschi e laghi, ma le strade

sono dannatamente disegnate con la squadra! Decine di chilometri senza una curva, alberi a destra, a sinistra e qualche renna di tanto in tanto che decide di attraversarti la strada. Ne approfittiamo per una delle numerose soste caffè

nel bosco e la sera come per magia arriviamo in un posto “magico”.  Definirlo campeggio è banale, anche perchè saranno stati 3/4 hytte al massimo. Ma la cosa più spettacolare è stata trovare una specie di capanna suomi in legno a nostra

disposizione per la cena!!! Una cosa veramente indimenticabile! Era li, in mezzo al prato…Un cono di legno che non rende giustizia all’interno. Riusciamo a comperare dei tranci di salmone fre

sco che sembrano delle fiorentine e passiamo la sera con salmone, birra e brace fino a tardi… Che serata!! Meriterebbe una sosta di una settimana quel posto. Mi ero pure segnato per bene il luogo per poterlo diffondere a chi lo volesse, ma ci ho ripensato, un posto del genere non merita il turismo selvaggio e quindi ho cancellato le coordinate geografiche dalla memoria del mio GPS! Non chiedetemi informazioni 🙂 !

Docidesimo giorno (12 agosto)

Il viaggio riprende, una tappa di altri 500 Km verso sud ci attende. Passeremo Napapijri limite del circolo polare artico e Rovaniemi (paese di babbo natale). Inutile dire che è una gran bella attrazione turistica,

ma ha ben poco del clima di desolazione e dello spettacolo goduto fin ora. La sera arriveremo abbastanza tardi e opteremo per una magnifica pizza in un take away on the road veramente biker… Ovviamente vista la fame era buonissima.

Tredicesimo giorno (13 agosto)

Si riparte. La giornata di oggi ci fa assaporare la terra degli enduristi Finlandesi. Una valanga di chilometri sterrati su vere e proprie autostrade in t

erra battuta  disegnate nei boschi. La fortuna ci regala pure la visione di un fettucciato DOC dove Harneck ovviamente non si tira indietro seppure Dero munito. Il rientro si sta rilevando veloce, anche per il fatto che le strade sono praticamente

tagliate in linea d’aria e si scende a piombo verso Helsinki. gli sterrati non sono un freno, si tengono più dei 100 Km/h a moto carica senza problemi, basta ricordarsi di non inchiodare con l’anteriore quando un alce vi attraverserà la strada.

Quattordicesimo giorno (14 agosto)

Arriviamo dopo una piccola tappa di 150 Km a Helsinki. Il programma vede una traversata Helsinki – Stoccolma in traghetto. Avremo il piacere di viaggiare con la compagnia Viking Line che consiglio vivamente a tutti. In effetti già prima della partenza sapevamo che la traversata sarebbe stata sicuramente “particolare”, per via della fama di questa tratta e soprattutto con questo traghetto. Andate, prendetelo in una tratta notturna (magari venerdì o sabato notte) e mi saprete dire.

Il rientro

Dopo l’arrivo a Stoccolma ci fermeremo un giorno prima di ripartire. Non vi annoio con la tratta di rientro per l’Europa in quanto sicuramente noiosa. Ad ogni modo dopo Stoccolma siamo passati per Copenhagen e poi via per tutta la Germania verso casa. Da segnalarvi a Stoccolma la Henry e James Steak House per mangiare, un posto veramente bello.

Un gran viaggio, compiuto in soli 18 giorni di marcia effettiva e quindi sicuramente una bella tirata, ma ne è valsa la pena.  Sconsigliato assolutamente ai viaggiatori d’hotel e a chi non piace improvvisare e adattarsi a quello che trova. Il bello in questo viaggio è veramente scegliere di giorno in giorno meta ecc..

Theo


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